Tutto lo spirito di Primiero alla Gran Festa del Desmontegar
Volete conoscere il vero Primiero attraverso una delle sue manifestazioni più popolari e autentiche? Allora non perdetevi la Gran Festa del Desmontegar di fine settembre, l’antico rito della demonticazione che chiude la stagione dell’alpeggio in una cornice di partecipazione, colore e divertimento. Per tutti noi che viviamo nelle valli di Primiero e Vanoi, ai piedi delle Pale di San Martino, Patrimonio UNESCO, sono questi i giorni più attesi dell’anno! Giorni di incontri, esperienze, musica, rassegne, folklore e sfilate durante i quali il nostro territorio accoglie a braccia aperte il forestiero, condividendo cultura, euforia, degustazioni e piaceri della migliore cucina locale. Chi ha la fortuna o l’occasione di trovarsi nel Primiero in questo lungo fine settimana, vive insieme a noi momenti indimenticabili e si porta a casa la sensazione di essere entrato a far parte, se pur per pochi giorni, della nostra comunità.
Valore e significato della festa
La Desmontegada (si può usare sia il verbo che il sostantivo) è una tradizione che si ripete ogni anno, praticamente da sempre. Dopo essere salite all’alpeggio, verso la metà di giugno, con i primi freddi le mandrie di bovine da latte, manze e cavalli scendono in valle, per trascorrere la stagione invernale nelle stalle dei rispettivi allevatori. Subito dopo l’equinozio d’autunno si conclude così la lunga permanenza in malga, tra pascoli ricchi di erbe e fiori di montagna che donano al latte e al formaggio il tipico color
giallo oro e un profumo e un aroma inconfondibili. Per noi gente del Primiero, questo viaggio di ritorno è da sempre un'occasione di festa, perché rappresenta la fine di un ciclo e l’inizio di uno nuovo. Una festa veramente “grande” al cui centro ci sono loro, i nostri animali, tanto importanti per la nostra economia, la nostra storia e la nostra stessa identità.
Quattro giornate da vivere intensamente
Per tradizione la Gran Festa del Desmontegar inizia il giovedì e finisce la domenica. Chi vuole godersela per intero deve mettere in conto almeno tre notti in Primiero e pertanto vi consigliamo di prenotare quanto prima. Tutte e quattro le giornate sono fitte di eventi e ad ogni nuova edizione il programma cambia e si arricchisce. In questo articolo dedicato all’edizione 2022 vi raccontiamo a grandi linee l’evento principale di ogni giornata,
quello che secondo noi può farvi decidere la durata della vostra partecipazione alla Gran Festa.
Giovedì per conoscere gli allevatori
Cominciamo dal giovedì che è il giorno della Mostra Concorso Bovina. Un appuntamento imperdibile per chi vuole avere l’opportunità di conoscere da vicino il mondo degli allevatori locali, scoprendo pregi e caratteristiche delle razze bovine più idonee all’alpeggio. Regine della mostra sono infatti la Grigio Alpina, la Rossa Pezzata e la Bruna, le più diffuse nei pascoli del Primiero e del Vanoi. Partecipano alla mostra anche i cavalli delle razze Avelignese e Noriker, pure loro presenti nel grande corteo della Desmontega.
Venerdì per degustare i formaggi con tutti i sensi
Il secondo giorno è quello più avvincente per noi del Caseificio di Primiero che nella Gran Festa del Desmontegar, come potete immaginare, siamo molto coinvolti. L’importanza del venerdì di quest’anno è dovuta al fatto che proponiamo la prima edizione del Dì dei Formai, evento unico e originale, creato per omaggiare il legame secolare tra il Primiero, la cultura di montagna e la tradizionale filiera del latte. L’evento si svolge nella splendida cornice di Palazzo Scopoli a Tonadico e si articola in varie esperienze che vogliono offrire a tutti gli amanti delle nostre eccellenze casearie l’occasione di apprezzare sapori, aromi e intriganti sfumature, grazie a momenti emozionali non convenzionali. Vi anticipiamo che il momento clou dell’evento è una nuova esperienza immersiva che abbina la scoperta del gusto con l’ascolto di sonorità. Le altre esperienze sono un interessante cheese tasting à la carte, laboratori per i più piccoli e una degustazione narrata a tavola.
Sabato per scoprire il territorio
Altro momento canonico è l’evento En Dì al Maso, che quest’anno è in programma il sabato. Si tratta di un percorso guidato che unisce la scoperta della natura incontaminata all’esperienza del gusto. Ogni anno si svolge in un luogo diverso ma il concetto è sempre lo stesso: una tranquilla passeggiata tra prati, boschi e masi assistendo a spettacoli, facendo degustazioni di prodotti tipici e osservando da vicino com’era la vita contadina nelle contrade di montagna.
Di norma sono previsti due diversi punti di partenza, per favorire l’accesso a più partecipanti. Lungo entrambi i tragitti è possibile assistere ad interessanti dimostrazioni e degustare degli sfiziosi assaggi di prodotti tipici locali.
Domenica per vivere la Desmontegada
E arriviamo alla tanto attesa sfilata degli animali, che si svolge la domenica. Un tempo la discesa del bestiame dagli alpeggi estivi era una sorta di rito collettivo. Ed era motivo, com’è facile intuire, di grande orgoglio per la comunità montana locale. Quella a cui assistiamo oggi è dunque la memoria vivente di un’antica tradizione,
della quale noi, primierotti del XXI secolo, siamo i gelosi custodi. La Desmontegada è un lungo e colorato corteo che in tre chilometri di percorso attraversa tutti i centri storici della Valle di Primiero. Gli animali, ornati a festa con composizioni floreali e campanacci, sfilano accompagnati dai propri allevatori, che per l’occasione indossano l’abbigliamento tradizionale. Il corteo, accompagnato da corpi folkloristici e bande musicali, è accolto festosamente dai paesani e dai visitatori che fanno da ala alla processione. All’ora di pranzo, tutti a degustare i gustosi piatti primierotti negli stand enogastronomici di Tonadico, Mezzano e Imèr. Nel pomeriggio la festa prosegue con musica, mercatini e visite guidate, avviandosi allegramente all’arrivederci finale.
Nel nostro articolo vi abbiamo fatto una panoramica generale, perché la festa è un evento in continua evoluzione e ad ogni nuova edizione ci sono cambiamenti e innovazioni, con l’unica eccezione della sfilata che è un rito intramontabile. Nel nostro sito comunque, così come in quello dell’APT di San Martino di Castrozza e in quello dell’evento, potete trovare il programma completo, con il dettaglio di tutte le manifestazioni.
E allora cosa ne dite? Vi è venuta voglia di partecipare? Noi speriamo proprio di sì e vi assicuriamo che la festa vale il viaggio, assolutamente! Nel frattempo restate sintonizzati con il nostro blog e la nostra newsletter.
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